di Pietro
Giannini 03/04/2019
Pochi giorni fa l’Unicef ha comunicato che, negli Stati Uniti, il numero di casi di morbillo è aumentato di sei volte fra il 2017 e il 2018, raggiungendo i 791 casi in pochi giorni, segnatamente nelle zone di Washington e New York.
Se l’America piange, l’Europa non ride. Qui i casi di morbillo sono al livello più alto degli ultimi vent’anni. Evidentemente la spinta populista e scriteriata dei NOVAX ha la sua deleteria e distruttiva importanza. Lo rivela un’indagine del Guardian effettuata su dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo studio indica che nel 2018 ci sono stati 60 mila casi di morbillo nel nostro continente, più del doppio rispetto all’anno scorso e il maggior numero dall’inizio del secolo. Le infezioni hanno causato in tutto 72 morti, due volte quelle del 2017. Gli esperti della sanità, osserva il quotidiano londinese, ammoniscono che il crescente scetticismo populista sui vaccini, ha fatto diminuire le percentuali di immunizzazione contro il morbillo, l’influenza e altre malattie.
« Quasi tutti questi casi sono prevenibili, ma nonostante questo i bambini sono colpiti anche in posti in cui semplicemente non c’è alcuna scusa – ha dichiarato Henrietta H. Fore, direttore generale dell’Unicef -. Il morbillo potrebbe essere la malattia ma, sempre più spesso, la vera infezione è la disinformazione, la diffidenza e la noncuranza. Dobbiamo fare di più per informare in modo accurato ogni genitore, per aiutarci a vaccinare in sicurezza ogni bambino».
Esattamente quello che non succede in Italia dove, qualche scriteriato genitore manovrato e plagiato da un guitto pregiudicato ed ignorante come Beppe Grillo, si è abbarbicato all’idea malsana che i vaccini siano deleteri. Se così fosse tutti i bambini già vaccinati dovrebbero già essere deceduti. Per nostra fortuna essi godono ottima salute grazie proprio ai vaccini. Invece quelli che si ammalano sono, chissà perché, solo quelli non vaccinati. Ai genitori, irretiti dai discorsi folli del genovese, forse la salute dei propri figli interessa poco, ed allora dovrebbe pensarci lo Stato, obbligandoli alla vaccinazione. Secondo quel profeta
di sventura, la colpa è delle grandi case farmaceutiche che vogliono guadagnare sempre più soldi, tanti soldi, ed allora si inventano malattie ed epidemie che non ci sono. Proprio come lui, che per guadagnare più soldi ed evadere il fisco voleva essere pagato in nero e Berlusconi (e quì viene da ridere) lo mandò a quel paese.
Ora si potrebbero citare decine di paesi, dove la gente non è stata mai vaccinata e dove le malattie infettive si sono propagate ed hanno provocato centinaia di migliaia di morti negli ultimi anni. Questi paesi li conosciamo perché l’informazione è stata tanto esauriente da fornire foto che hanno, in alcuni casi, colpito la nostra sensibilità.
«Il morbillo – ricorda ancora l’Unicef – è altamente contagioso, più dell’ebola, della tubercolosi o dell’influenza. Il virus può essere contratto da qualcuno fino a due ore dopo che una persona colpita ha lasciato la stanza. Si diffonde per via aerea e infetta il tratto respiratorio e può potenzialmente uccidere i bambini malnutriti o quelli troppo piccoli per essere vaccinati. Una volta colpiti, non c’è una cura specifica per il morbillo, quindi la vaccinazione è uno strumento salvavita per i bambini» .
L’Unicef Italia ha lanciato una petizione, che ha raccolto circa 20.000 adesioni per chiedere a Governo e Parlamento impegni precisi per migliorare la copertura delle vaccinazioni in età pediatrica in Italia e nel mondo.
Ma la nostra è terra di grandi geni, che non hanno bisogno dei suggerimenti di nessuno, sapendo perfettamente come sbagliare da soli ed allora costoro cosa fanno? Esattamente l’opposto di quel che dovrebbero fare: la ministra della salute dice che toglieranno l’obbligatorietà di presentazione del certificato di vaccinazione, quale documento necessario per essere ammessi a scuola, quindi potrà accedervi anche un appestato.
Nel frattempo si penserà ad una vaccinazione per il solo morbillo. La ministra che è medico, evidentemente non esercita da molti secoli, perché altrimenti saprebbe che non esiste un vaccino solo per il morbillo, perchè esso è inserito nella trivalente. Ed allora davvero: "God save the children!"
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