Accanimento terapeutico
Oggi la Meloni ha detto che accanirsi sui bambini,
come ha fatto Putin, è spaventoso, riferendosi alla distruzione dell’ospedale
pediatrico di Kiev da parte del gerarca pluriassassino sovietico.
Condividiamo ma non comprendiamo.
Infatti, pochi giorni fa Salvini - sodale della
Meloni nel governo di questo paese già umiliato dalla colossale menzogna
della gestione della cosa pubblica e politica fallimentare - ha detto che
aderirà al gruppo politico “Patrioti per l’Europa” che fa capo a quel
malandrino guerrafondaio di Orban, che aderisce strettamente alle
delinquenziali teorie nazifasciste di Putin e che a Bruxelles conterebbe più
parlamentari del gruppo ECR presieduto dalla Meloni. Per di più il famigerato
generale Vannacci, sarà uno dei vice di Ballard destinati a guidare il gruppo nel
Parlamento Europeo.
Va detto altresì che la Lega sta presentando una
proposta di legge mirata a cancellare l’obbligatorietà dei vaccini antivirali
per i bambini dei primi anni di vita. Un invito a farli ammalare di tutte le
malattie infantili che, fino a pochi anni fa hanno distrutto parecchie famiglie.
Prima quelli
massacrati da Putin di cui Salvini è amico, e poi quelli che potrebbero ammalarsi
togliendo l’obbligo vaccinale. UN BEL PASSO AVANTI.
Da noi, a fronte di questa nuova situazione
politica, la Meloni dovrebbe provvedere subito ad un rimpasto di Governo
mettendo fuori gioco la Lega e cercando nuovi alleati meno conflittuali dei
padani e meno refrattari di loro a governare insieme il paese e, soprattutto,
meno contrari alla salute pubblica.
C’è da dire un’ultima cosa: Non è ammissibile, in
un paese come il nostro, simbolo di democrazia e di libertà, dove esiste una Costituzione
democratica come la nostra, che al governo sieda il rappresentante di un
partito sovversivo ed amico di un pluriassassino riconosciuto come CRIMINALE
DI GUERRA IN TUTTO IL MONDO.
Servire la Costituzione - sulla quale certi
personaggi, a dir poco squallidi, hanno giurato prima di sedersi sugli scranni
parlamentari - è sacrosanto perché costoro hanno giurato di servire la
Repubblica ed il popolo italiano. Ma una volta seduti si quegli scranni, ognuno
si fa i propri personali affari, i Giuramenti sono presto dimenticati tanto da
far credere a tutti che essi siano solo merce scaduta di una politica
affaristica del tutto personale. Ma noi li votiamo e noi dobbiamo tenerceli. Il
passato però ci insegna che ciò non è assiomatico.
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