La "messe" è finita.


Si, siamo in pieno periodi di caccia. 

No, non si è aperta ancora la stagione venatoria. Si aprirà “more solito” alla fine di settembre.  Ma gli uccelli possono stare tranquilli, loro non c’entrano nulla.

La caccia è aperta alla cattura dei voti dei “novax” per indirizzarli verso la Lega, promotrice di questa baggianata irresponsabile e demoniaca relativa al tentativo di abolire i vaccini Tetravalenti, per i bambini più piccoli. Si vede che nella Lega non c'è nessuno che ha figli o nipotini in età da tetravalente. 

In sostanza i leghisti vogliono che i bambini si ammalino di Varicella, Rosolia, Morbillo, Parotite e di altre pestilenze - spesso molto severe, se non peggio - del tipo Poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse.

I nostri bambini sono cresciuti in questi anni, sani e robusti perché protetti contro le malattie endemiche che prima ci e li affliggevano. Bene, però i voti dei “novax” - per qualcuno che negli ultimi mesi, a seguito di fallimenti politici a ripetizione, di voti ne ha persi una immane quantità, - sono importanti ed allora è necessario che tutti diano una mano per dimostrare che la Lega c'è ancora, e così si sfrutta la dabbenaggine dei creduloni anti-vaccini anche a costo di vedere contagiati tutti i loro figli da simili malanni.

 Perché il problema non è la puntura o il medicinale ma il fatto che i vaccini hanno quasi del tutto eliminato i contagi e quindi molti di questi "virus" non trovano più terreno fertile (non vaccinati) dove effettuare i loro disastri. Oggi il contagio non è più normale, anzi è diventato un’anomalia, è latitante ma esistente, com'era Mattia Messina Denaro.

 La nostra personale opinione non conta molto perché legata all'esperienza dei singoli ed alla loro soggettività, ma non vorremmo  che queste malattie tornassero ad affliggere i nostri figli e la nostra civiltà, per un pugno di voti inutili, visti i sondaggi del periodo. 

Lasciateci supporre, pur con una fallace quanto utopistica previsione, che subito dopo le elezioni, di questa cosa si parlerà sempre meno. Così come succede, allo stato attuale, con il ponte sullo stretto di Messina del quale, a quanto sembra, al momento non frega più niente a nessuno.

P. Giannini 07/07/2024

 

 

 


 

 



 

 


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