CULTURA E DISCULTURA
Ormai non fa più testo. Le scorribande pseudo culturali del ministro dell'incultura verranno raccolte in un pamphlet da distribuire gratuitamente a tutti gli alunni delle scuole di prima formazione a mo' di esempio di come si diventa ministri della cultura. È ovvio che i più asini saranno i più favoriti. Ma lui dice che non è lui ad aver scritto il testo di questo discorso altamente accademico bensì uno dei suoi scrivani. Ma scritto o non scritto una persona qualunque avrebbe dovuto accorgersi della cavolata che stava per uscire dalla sua bocca. Ma il ministro imperterrito ha, invece, continuato fino alla farsa. Buon per noi. Almeno saremo al sicuro dalle intemperanze culturali della nostra politica che non impazzirà nel provare a migliorare qualcosa che per loro non esiste.
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