Perche il 25 aprile non è per tutti
ll 25 Aprile, è giornata importante per il nostro Paese. La
libertà la si deve conquistare giorno per giorno, non si può solo desiderare di
essere liberi, ma si DEVE lottare per esserlo.
Ci stiamo accorgendo, nostro malgrado, che più tempo passa e
meno libertà resta. E gli stessi paesi che si sciacquano la bocca con questa
parola sono gli stessi che l'hanno tolta con violenza a paesi i cui abitanti
oggi, privati ormai di tutto, cercano rifugio altrove. È aberrante che oggi vengano
respinti i migranti che fuggono dalle stesse terre depredate ed alle quali è
stato rubato tutto. Francia, Spagna,
Inghilterra, Belgio e 'dulcis in fundo' anche noi, con il grande Imperatore
d'Etiopia e d'Abissinia, siamo stati quelli che hanno depredato l'Africa e gli
africani, di tutte le loro ricchezze, violentato le loro donne e le loro
bambine. Ecco perché adesso chiedono di venire qui.
Un bel ripasso della storia del colonialismo Europeo sarebbe
augurabile per tutti coloro che non hanno idea di cosa sia veramente successo
in quegli anni. La storia si ripete per un motivo, perché tutti imparino da
essa che la civiltà non è quella di fare la guerra ai poveri, specialmente se
siamo stati noi stessi la causa di quella povertà. Guardate cosa è successo
durante la lotta per l'indipendenza Algerina dal triste e violento dominio
Francese. In quanto al resto non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire.
Lottare contro chi soffre è vile, è fascista. La Bossi-Fini è il monumento
all'idiozia umana. Con quella legge gli immigrati sono diventati clandestini.
Un'altra vergogna morale di indiscutibile tragicità. Per questa gente non c'è
un 25 Aprile e non ci sarà mai.
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